Lighting Designers 5 - Patrick Vitali e Patrizia De Masi


Le arti sceniche dal vivo ai tempi della pandemia

Le misure adottate per contrastare il Covid-19 hanno piegato il già fragile e frastagliato sistema italiano delle arti sceniche dal vivo: come reagire? Quale presente e futuro?
Di tutto questo abbiamo parlato con Patrick Vitali,  lighting designer free lance specializzato nel campo dell’illuminotecnica teatrale e live concert e con Patrizia De Masi, architetto urbanista specializzato in lighting design e presidente AILD (Associazione Italiana Lighting Designer).

 Dal sito della Camera de Deputati:
“A seguito dell'emergenza da Coronavirus (COVID-19), da marzo 2020 sono stati sospesi, su tutto il territorio nazionale, i servizi di apertura al pubblico degli istituti e luoghi della cultura, nonché gli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli teatrali e cinematografici.
Successivamente, sono stati consentiti, a determinate condizioni, da maggio 2020, il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e, da giugno 2020, lo svolgimento di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi.
A ottobre 2020, in considerazione del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e dell'incremento dei casi sul territorio nazionale, sono state nuovamente introdotte, progressivamente, le stesse limitazioni disposte precedentemente.
Per fronteggiare gli effetti negativi derivanti da tale situazione, sono stati assunti diversi interventi volti a sostenere gli operatori del settore (https://temi.camera.it/leg18/temi/le-misure-adottate-a-seguito-dell-emergenza-coronavirus-covid-19-per-il-settore-dei-beni-e-delle-attivit-culturali.html)

 Patrick, come affrontano l’emergenza Covid i lighting designers?

Nella situazione attuale è difficile essere un operatore nel settore dello spettacolo. Mi riferisco non solo a tecnici luci e lighting designer ma a tutte le categorie che lavorano per offrire al pubblico spettacoli sempre emozionanti e di qualità.
Con la mia compagnia teatrale, dopo lo stop forzato di febbraio, sono ripartito in tournée ad ottobre per recuperare le date perse ma dopo solo una settimana di repliche tutto il settore è stato bloccato causa covid.
Dire che è stato frustrante è poco se solo consideriamo tutto quello che c’è dietro alla realizzazione di uno spettacolo: idee, progetti, testi, prove e allestimenti..
Tuttavia, dobbiamo cercare di andare avanti anche “reinventandoci” e ampliando i nostri settori di competenza. Per quanto mi riguarda, sono riuscito a lavorare spostandomi nel campo dell’illuminazione di set per riprese streaming e continuo ad ideare progetti per spettacoli  ed eventi che però rimarrano probabilmente in stand by ancora per molto tempo.
In questi periodi di blocchi forzati il tempo può essere speso per aggiornarsi. Grazie alla rete noi lighting designer possiamo fruire di corsi interessanti su nuove consolle luci (Avolites Titan,  Hog4, Etc Ion) o software di progettazione (Capture, Augmented 3d)  e conoscere presentazioni di nuovi prodotti.
Certo, il problema economico per l’intero settore e per l’indotto è enorme. Nell’attesa dei ristori economici i mancati lavori hanno causato perdite economiche gravi rispetto agli scorsi anni. La situazione politica attuale, come se non bastasse, ha bloccato anche l’erogazione dei ristori mettendo i lavoratori dello spettacolo in ginocchio.
I teatri sono ormai chiusi da più di cento giorni e, se consideriamo l’inizio della pandemia, da un anno tutto il settore eventi (teatri, concerti, fiere, congressi) è in stallo.
L’auspicio e l’istanza forte dei lavoratori del mondo dello spettacolo è che si possa presto tornare a lavorare in sicurezza perché sia a noi che al nostro pubblico manca un palcoscenico

Patrizia  il settore dello spettacolo, in cui buona parte dei professionisti della luce operano, registra una perdita degli introiti e del fatturato del 72,9% (Il Sole 24 Ore). In che modo AILD si propone di tutelare e supportare i tecnici luce e i lighting designer in questo frangente

Per capire come ci stiamo muovendo è necessario fare una breve premessa su chi siamo.
AILD (Associazione Italiana Lighting Design) nasce nel 2006 con l’obiettivo di superare l’individualismo e la mancanza di una vera e propria cultura del lighting design e di promuovere e tutelare la professione nella molteplicità dei suoi ambiti di applicazione.
Uno tra i più importanti obiettivi raggiunti proprio durante la crisi pandemica è l’apertura del tavolo di lavoro UNI-GL15, con la finalità di regolamentare la figura del lighting designer. Si tratta di un passo epocale nello scenario del lighting italiano ma anche europeo essendo il primo caso tra gli stati primi. Di questo percorso, iniziato ufficialmente proprio nel 2020 all’esordio della pandemia, si è appena conclusa la fase prenormativa e con i migliori auspici si arriverà a breve alla pubblicazione della norma.
In AILD crediamo che questo sia un contributo cruciale per il cambiamento futuro del settore professionale, contributo che in questo momento va ad affiancarsi agli sforzi di chi si sta adoperando per far rimanere a galla una comunità professionale arrestata di colpo nel marzo dello scorso anno con una brusca frenata lavorativa.
È opinione comune che lo stallo attuale abbia solo enfatizzato marcate criticità pregresse del settore cultura e spettacolo, per cui come Associazione abbiamo scelto di continuare a lavorare con maggior motivazione sulle iniziative già programmate proprio per costruire uno scenario professionale più funzionale per la ripresa post pandemia.
Stiamo inoltre mettendo a punto una strategia di azioni sul campo volta a richiamare maggiore attenzione sul tema, tra cui la formazione rivolta in particolare agli ordini professionali di architetti ed ingegneri, con contenuti teorici e di approccio completamente innovativi rispetto alla comune offerta, contando sulla ricchezza esperienziale condivisa dai soci che coprono quasi tutte le specializzazioni del lighting design. A breve daremo ufficialmente notizia delle nostre proposte tramite il sito AILD (https://www.aild.it)
Per concludere, vogliamo lanciare un messaggio di incoraggiamento a tutto il corus di professionalità delle arti sceniche, invitando ad ancorarsi a ciò che rende il nostro lavoro, nelle sue mille sfaccettature, un autentico privilegio: passione, tenacia, voglia di bellezza e di condivisione. Da aggiungere un pizzico in più di consapevolezza del proprio valore, e un atterraggio sicuro oltre la pandemia sarà garantito.























Lighting Designers 4 - David Atkinson